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Si presenta,solo come indicazione di massima, un'appendice con vocabolario per la voce "Oggetto" per gli elementi di scultura (statue, rilievi, sarcofagi e urne). Da ricordare che si tratta solo della denominazione dell'oggetto, mentre il soggetto raffigurato viene indicato in una voce separata. Per esempio l'Augusto di Prima Porta, sarà indicato in questa voce come "Statua maschile stante loricata", mentre la sua identificazione con Augusto e la sua denominazione tradizionale dovranno essere indicati nella voce "Soggetto".
Indice
Statuaria
A differenza di quanto accade per gli elementi architettonici o decorativi, il primo elemento di cui tener conto nella nomenclatura riguarda le dimensioni dell'oggetto, secondo l'uso consolidato nella storia degli studi. Si parla pertanto in primo luogo di "Statua" o di "Statuetta" o ancora di "Statua colossale".
Si distingue inoltre se si tratta di una figura isolata o facente parte di un gruppo: in questo secondo caso si parla piuttosto di "Gruppo statuario" o di "Statua equestre" (sempre con l'uso del diminutivo o dell'attributo "colossale" per segnalare le dimensioni). Un "Acrolito" è una scultura, spesso colossale, costituita da parti in materiali diversi.
Ancora, l'oggetto viene denominato "Busto", o "Testa ritratto" nel caso che si tratti di un elemento, intagliato separatamente (e non di un frammento di una statua a figura intera).
A queste denominazioni si aggiungono:
- "Erma" (eventualmente "bifronte"), ossia una testa o busto sovrapposti ad un pilastrino.
- "Cariatide", o Telamone", ovvero figure che svolgono funzioni di sostegno, realmente o solo visivamente, in sostituzione di colonne, pilastri o lesene.
- "Maschera" (eventualmente "comica" o "tragica"), vale a dire la raffigurazione, per lo più come elemento decorativo, intagliato a parte, di una maschera teatrale.
Altre caratteristiche che entrano nella denominazione riguardano:
- la categoria a cui la figura appartiene: "maschile", "femminile", "infantile", "animale";
- la posizione della figura: "stante", "seduta", "inginocchiata", "semidistesa" "distesa";
- il tipo di veste eventualmente indossato: "nuda", "panneggiata", "semipanneggiata", "togata", "loricata".
Infine, nel caso che questa sia conosciuta, si indica la loro eventuale funzione come scultura "frontonale", "acroteriale", "di fontana".
Esempi
Rilievo
Il primo elemento di cui tener conto nella nomenclatura riguarda il tipo di raffigurazione presente e si indica pertanto se il rilievo sia "funerario", "storico", "mitologico", "di genere", "con decorazione vegetale", ecc.
In secondo luogo si indica genericamente la forma della lastra su cui le figure sono intagliate: "quadrangolare", "tondo", "a fregio", ecc.
Oppure si indica, se questa è riconoscibile, insieme alla forma anche la sua "funzione" con i termini "metopale", o "frontonale".
In realtà il "rilievo metopale" nella tradizione degli studi è normalmente chiamato "Metopa", che come parte di un fregio dorico rientra tuttavia nell'ambito degli ordini architettonici.
Infine si indica l'eventuale presenza di un'incorniciatura: "con incorniciatura"
Esempi
Sarcofago
Cassa
In primo luogo si indica la forma generale della cassa: "a cassa", oppure "a lenos".
La seconda indicazione riguarda lo schema decorativo generale: "a fregio", "a colonne", "a doppio registro", "a ghirlande", "strigilato", "liscio", ecc.
Coperchio
A parte viene trattato il "Coperchio di sarcofago" (sempre intagliato in un blocco separato).
Se ne indica in primo luogo la forma generale: "a lastra", "a tetto", "a kline", "a botte", ecc.
Quindi si indica, nei casi in cui questa compare, "con alzata".
Infine si specifica l'eventuale schema decorativo.
Esempi
Urna
Contenitore
Si indica la forma dell'oggetto: "quadrangolare", "cilindrica", "a vaso", "ad ara", ecc.
In secondo luogo si indica il tipo di decorazione o lo schema decorativo presente: "liscia", "strigilata", "a ghirlande", "figurata", ecc.
Coperchio
A parte viene trattato il "Coperchio di urna" (sempre intagliato in un blocco separato), di cui ugualmente viene specificata la forma e lo schema decorativo.